Da quando in questi ultimi anni viaggiare è diventato una parte sostanziale del nostro lavoro, una cosa che ci ha sorpreso molto è stato scoprire quanta gente intraprende i viaggi senza un'assicurazione di viaggio appropriata.
Sicuramente si tratta di un qualcosa che in passato abbiamo fatto anche noi, però da un po' di tempo a questa parte ci siamo convinti che prima di iniziare un viaggio dobbiamo essere debitamente preparati a possibili incidenti.
Nel mio caso, alcuni anni fa subì un incidente che mi obbligò a operarmi in un ospedale del sud della Thailandia dove rimasi dieci giorni fino alla totale ripresa.
Fortunatamente possedevo un'assicurazione di viaggio che coprì tutte le spese generate da questa circostanza. Si tratta di ciò che occorre quando usciamo dall'Unione Europea e non possiamo utilizzare la nostra tessera sanitaria europea, che ci evita di dover pagare per i trattamenti medici e doverci fare un'assicurazione, ma che ci risparmia anche tutta la trafila burocratica che comporta un'assicurazione. Per questo è molto importante leggere tutte le opinioni: la differenza tra una compagnia e l'altra sotto questo aspetto può essere decisivo.
Come scegliere un'assicurazione di viaggio
Per aiutarti a prevenire situazioni di questo tipo quando vai in viaggio, a seguire troverai una serie di consigli utili per scegliere l'assicurazione di viaggio più appropriata per le tue esigenze.
Imprescindibile viaggiare con un'assicurazione
Prima di tutto devi considerare l'assicurazione di viaggio come un aspetto imprescindibile nel momento in cui decidi di intraprendere un viaggio, così come i voli o gli hotel.
E questo vale non solo se viaggi verso paesi lontani, ma anche se viaggi in Europa, in quanto la copertura assicurativa risulta più ampia della mera assistenza sanitaria.
L'assicurazione sanitaria diventa un vero e proprio obbligo se si viaggia in determinati paesi in cui per rilasciarti il visto di entrata esigono che sia stata fatta anche l'assicurazione di viaggio.
Le coperture che deve imprescindibilmente avere la tua assicurazione di viaggio sono: quella sanitaria, quella di rimpatrio e quella di cancellazione.
Copertura sanitaria
Il primo e fondamentale motivo per stipulare un'assicurazione di viaggio è assicurarsi, qualora se ne abbia bisogno, un'assistenza medica di qualità e risparmiare le possibili spese che possono arrivare ad essere alquanto ingenti.
Non siamo infatti realmente consapevoli dei costi dell'assistenza medica in alcuni paesi.
Così, per esempio, mentre in Spagna il costo al giorno di un ospedale è di poco meno di 500 dollari, in Francia il costo medio è di 853 dollari, in Cile è di 964 dollari e in Australia è di quasi 1500 dollari.
Il caso più estremo sono gli Stati Uniti (4.300 dollari), per cui un problema di salute, per quanto poco grave possa essere, può arrivare ad avere un costo praticamente insostenibile.
Copertura per il rimpatrio
L'assicurazione di viaggio copre anche la possibile necessità di un rimpatrio a seguito ad un problema di salute: copre cioè quei costi necessari perché tu possa tornare a casa.
La compagnia assicurativa si preoccuperà di organizzare il rimpatrio in caso di urgenza o di impossibilità a muoverti da solo e coprirà i costi generati dalla necessità di fare un viaggio di ritorno in date diverse da quelle previste.
Inoltre l'assicurazione di viaggio copre lo spostamento di un familiare nel luogo in cui ti trovi perché ti possa accompagnare in queste circostanze.
Cancellazione del viaggio
Rispetto alle assicurazioni sanitarie annuali, che potresti aver stipulato o meno, un'assicurazione di viaggio offre varie altre coperture per altri tipi di problemi che possono sorgere.
Questo è il caso di una possibile cancellazione del viaggio, poiché infatti non possiamo sapere in anticipo se possa sorgere un imprevisto che ci costringe a cancellarlo.
Perciò, non appena hai chiare quali siano le date concrete di partenza e ritorno del tuo viaggio di piacere, è il momento di stipulare l'assicurazione: in questo modo saranno coperti tutti i possibili problemi che potrebbero insorgere. Nella maggior parte dei casi la cancellazione del viaggio vale solo dalla data di partenza: se avesse validità anche da prima sarebbe facile infatti utilizzarla per cancellare il viaggio per altri motivi e recuperare così i soldi. Ma le compagnie di assicurazione non sono stupide.
Assicurazione adattata al tuo viaggio
Al momento di scegliere e stipulare l'assicurazione di viaggio, è importante che questa venga adattata al tipo di viaggio che intendi fare. Un viaggio turistico standard, o un viaggio in cui intendi praticare attività sportive come lo sci, mountain bike o surf, oppure un viaggio in crociera non sono infatti tutti la stessa cosa.
Per questo è fondamentale cercare un'assicurazione che copra le circostanze eccezionali o le peculiari caratteristiche del viaggio, come nel caso della crociera.
Allo stesso tempo è necessario che la copertura economica venga adeguata al paese dove si intenda viaggiare: non è la stessa cosa assicurare un viaggio in Inghilterra o negli Stati Uniti.
Altri aspetti da tenere in considerazione
Al momento di scegliere l'assicurazione di viaggio ci sono altri aspetti che bisogna ugualmente tenere in considerazione.
Per esempio, assicurarti che in caso di necessità di rimpatrio o spostamento di un familiare le spese siano totalmente coperte.
O che, se hai bisogno di utilizzare l'assicurazione, non debba anticipare le spese (il cui importo potresti non avere neanche disponibile): in questo modo ti risparmi il fatto che te lo possano rimborsare in seguito anche dilazionato in diverse rate (parlo per esperienza personale).
È importante inoltre che la centrale di assistenza assicurativa si trovi nel tuo paese e che ti assista nella tua lingua (infatti in determinate circostanze capirsi in un'altra lingua potrebbe non essere facile), in modo che, se hai qualsiasi tipo di reclamo, non hai problemi né costi aggiuntivi.
Nonostante in un primo momento si possa pensare il contrario, il costo di un'assicurazione di viaggio è davvero esiguo rispetto a tutti i rischi che copre.
Per esempio, una buona copertura assicurativa per viaggiare negli USA è di 100.000 euro per un viaggio di due settimane, mentre per viaggiare tre settimane in Asia o una settimana in Europa la copertura è di 40.000 euro: la spesa per l'assicurazione è quindi incomparabile al rischio di dover affrontare queste spese.
Se intraprendi più viaggi durante l'anno, sarebbe opportuno pensare di stipulare un'assicurazione di viaggio annuale che ti copra per tutti i 365 giorni dell'anno, in modo da evitare di stipulare un'assicurazione diversa per ciascun viaggio: basta fare i calcoli per vedere cosa sia più conveniente.
Un altro aspetto molto importante da tenere in considerazione è quello di leggere molto attentamente le eccezioni e i vincoli che pone l'agenzia con cui contratti l'assicurazione: è fondamentale infatti che nel momento del bisogno non ti ritrovi con delle limitazioni nel servizio di assistenza di cui necessiti.
Consigli che non puoi scordare
1. Non lasciare che passi molto tempo!
L'assicurazione di viaggio la devi iniziare a contrattare prima di cominciare il viaggio. Non esista infatti compagnia che ti venda queste polizze a viaggio iniziato. Ciascuna di esse fissa la data limite entro cui è possibile contrattare determinate coperture.
2. Verifica il limite delle spese mediche
Una delle coperture su cui bisogna porre maggiore attenzione nel momento in cui si sceglie l'assicurazione di viaggio è quella delle spese mediche. La quantità massima coperta è un fattore che potrebbe rendere più cara la polizza: non è la stessa cosa infatti avere una copertura di 3.000 euro o 200.000.
Ampliare il limite della copertura delle spese mediche dipende dal paese dove intendi andare. Per esempio, gli Stati Uniti non hanno una sanità pubblica e per questo è consigliabile che la copertura delle spese mediche sia la più elevata possibile.
3. Adegua l'assicurazione al tuo profilo di viaggiatore
Esistono diverse modalità di assicurazione di viaggio che si adattano ai diversi profili dei viaggiatori. A seconda che si faccia un solo viaggio all'anno o più viaggi, cambia infatti il tipo di assicurazione. Allo stesso modo, l'assicurazione cambia se si parte per vacanza o per studio o lavoro. A seconda del tipo di viaggio che si intende fare o della sua durata cambia anche il tipo di assicurazione. L'assicurazione non può infatti essere la stessa per una persona che corre dei rischi o che fa delle escursioni in montagna e per una che si sposta con il trasporto pubblico, non beve alcol, si mantiene sana, è agile o, semplicemente, alle 9 in genere è già nella stanza dell'hotel a riposare e appena si arrischia.
4. Attenzione nel praticare sport rischiosi
Il motivo di molti viaggi spesso è quello di praticare degli sport estremi. Come spesso accade per le polizze vita o sanitarie, gli incidenti derivati dalla pratica di queste attività non sono coperti.
In questi casi la cosa migliore da fare è di contrattare anche una polizza di avventura o per sport estremi che consista anche di coperture come la localizzazione, il salvataggio o la riabilitazione.
5. Evita di duplicare le coperture
Prima di contrattare un'assicurazione di viaggio è molto importante verificare che le coperture includano altre polizze come quelle per la salute o gli incidenti. In molte occasioni, le assicurazioni offrono copertura anche al di fuori delle frontiere nazionali.
Perciò fai attenzione alle limitazioni, poiché, nel caso delle assicurazioni sanitarie con assistenza all'estero, il limite economico massimo in genere è di 12.000 euro per uno spostamento non superiore ai 90 giorni.
Inoltre, la maggior parte delle carte di credito vengono associate a delle assicurazioni quando vengono utilizzate.
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