Si parla tanto dei tatuaggi di vecchia scuola come uno stile tradizionale, però se parliamo di tradizione, cultura e storia, i tatuaggi tribali meritano una menzione speciale. Sono noti per essere una delle rappresentazioni più antiche da portare sulla pelle e in poco tempo passarono da essere esclusivi di determinate tribù ad essere portati sulla pelle dagli amanti dei tatuaggi in genere. Il loro stile si è modernizzato parecchio e ora vengono considerati un classico nel mondo dei tatuaggi, sia dagli appassionati della cultura, sia da quelle persone a cui piace avere dei grandi disegni tatuati sul braccio.
I tatuaggi tribali sono diventati un vero e proprio stile, però anticamente venivano utilizzati dalle varie tribù sparse sul pianeta per differenziarsi le une dalle altre. Servivano anche come un simbolo di status sociale o di riaffermazione del potere, perciò ogni tribù creava i propri disegni in base alla simbologia che li legava ai sentimenti come l’amore, oppure alla natura o alle divinità. I tatuaggi tribali non avevano e non hanno alcuna distinzione di genere e infatti venivano realizzati sia sugli uomini che sulle donne: il loro scopo era infatti quello di identificare la persona.
Significati dei tatuaggi tribali sul braccio
L’essenza di questi tatuaggi era quella di rappresentare un’identità ben marcata e diversa, ovvero far capire a chi si appartenesse. I tatuaggi tribali fanno parte di diversi rituali, simboleggiano i successi o il fatto di avere uno status più importante rispetto agli altri: molto spesso quelli che avevano uno scopo religioso venivano considerati come degli amuleti.
Questo col tempo è cambiato: poiché il tribale è diventato uno stile, si possono ora creare dei disegni di qualsiasi oggetto adattandoli a questo tratto caratteristico e rendendoli quindi ancora più significativi per la persona che porta il tatuaggio. Le tribù che hanno avuto, e che continuano ad avere, maggior influenza nella creazione dei tatuaggi tribali di adesso sono:
- Celti: I Celti possedevano moltissimi simboli, ma ciò che li accomunava era l’amore e la fede che provavano nei confronti della natura. Utilizzavano molto il simbolo dei tre elementi, ovvero il triscele, che rimandava all’anima, al corpo e alla mente, ma anche alla vita, alla morte e alla rinascita. Questo è un modello che si ripete, così come i nodi e le forme geometriche.
- Maori: Anche i Maori usavano i tatuaggi per mostrare la loro appartenenza, anche se ognuno mostrava un disegno unico; credevano inoltre che questi disegni servissero per dominare la loro forza interiore perché sopravvivevano alla loro morte e aiutavano anche a riconoscere il loro corpo.
- Polinesiani: Questa civiltà adorava rappresentare gli animali, o comunque una parte di questi, perché pensavano che potessero in questo modo proteggerli. Si tatuavano diverse parti del corpo, come per esempio il braccio, ed era considerato un simbolo di coraggio perché richiedeva un processo doloroso, quindi più tatuaggi aveva la persona, più dimostrava di essere forte.
Disegni di tatuaggi tribali sul braccio
I tatuaggi tribali sono perfetti sul braccio perché questa è una zona che richiama molto l’attenzione e possono essere realizzati sia a manica completa, sia come braccialetti. La maggior parte dei tatuaggi tribali viene realizzata con inchiostro nero, proprio come accadeva in origine, anche se questa tradizione è cambiata e quindi si può decidere di aggiungere qualche dettaglio colorato, come delle linee fini o grosse che riempiano completamente gli spazi geometrici che compongono il tatuaggio.
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