Il serpente costituisce uno degli animali dal più ricco simbolismo di tutti i popoli e di tutte le epoche. Mantiene un significato duale, poiché appare contemporaneamente come simbolo di vita e di morte. In India vi è un vero e proprio culto di questa creatura, in quanto lo spirito dei serpenti si trova nelle sorgenti e nei fiumi e protegge i tesori e i beni preziosi.
Appare molto spesso anche in Egitto e viene considerato come la rappresentazione di alcune delle sue divinità.
Per i popoli dell'Africa la figura del serpente è un simbolo magico che appartiene al mondo spirituale e viene venerato come se fosse una divinità.
Nella figura dello yoga Kundalini appare il simbolo del serpente come una forza interna e lo si rappresenta attorcigliato su sé stesso, formando così un anello.
In alcune culture ancestrali viene associato alla ruota e appare rappresentato in forma di cerchio: la ruota è identica al serpente che si morde la coda. Per gli psicologi il simbolismo del serpente è complesso e ricco. Da un lato rappresenta la forza distruttrice dell'inconscio, mentre dall'altro lato viene relazionato all'angustia e all'ansia prodotta a causa dell'eccessivo carico di inibizioni. Nel mondo onirico e nel mondo dei sogni il serpente appare come rappresentante dell'istinto sessuale represso. Possiede un significato teutonico ed è nemico dei mortali, che cercò di ingannare attraverso l'albero della conoscenza.
In Mesopotamia apparve la testimonianza più antica del simbolismo del serpente: si tratta del “Bastone di Esculapio”, una specie di bastone sul quale si attorcigliava un serpente, il quale rappresentava il dio della medicina, Asclepio, che appare, per l'appunto, con un bastone intorno al quale è avvolto un serpente. Poiché questo animale cambia ogni hanno la sua pelle, simboleggia anche la cura e il rinnovamento della vita. Per i cristiani simboleggia la prudenza e il peccato originale.
Secondo quanto spiegano le leggende cinesi, fu uno dei dodici animali che rispose alla chiamata di Budda, anche se la tradizione orale afferma che il serpente sfiorò per sette volte il corpo di Gautama senza però riuscire a sconfiggerlo.
Alcuni simbolisti affermano che il serpente è un animale dotato di una sorta di forza magnetica: per questo, mentre alcune volte appare come simbolo di genio del male, altre volte è rappresentativo di forze benefiche (in questo caso lo si associa allo strato superiore dello psichismo umano. Alcune divinità femminili dell'Antico Egitto avevano forma di serpente.
I popoli nordici rappresentano il serpente come una creatura che circonda la terra come una forza distruttiva.
Gli Ebrei lo consideravano un animale minaccioso inserendolo nella lista, presente nell'Antico Testamento, degli animali impuri.
Numerose leggende rappresentano il serpente con tre teste, come simbolo dei tre principi (attivo, passivo e neutro).
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